L' Osservatorio Astronomico di Cavaglià nasce con l'intento di studiare e fotografare la volta celeste. Tramite i sofisticati strumenti in possesso dell'Osservatorio è possibile fotografare Corpi celesti distantissimi, con un dettaglio importante (il limite massimo raggiunto al momento è di 75.000.000 di Anni Luce) l'Osservatorio può contenere un massimo di 10 persone. Si trova a Cavaglià, in provincia di Biella, nel luogo più buio della zona, immerso nella natura, esso entra in funzione tutte le notti di sereno, con l'intento di immortalare le meraviglie dell'Universo tramite una Fotocamera con sensore CCD monocromatico raffreddato a -50 gradi rispetto alla temperatura ambiente. All'esterno è presente un'area verde, dove è possibile stazionare con più postazioni di osservazione.
All'interno l'osservatorio si sviluppa in due stanze. Una adibita a conferenze e corsi, e un'altra alla sala di controllo dello strumento principale. nella prima è presente un soppalco che da accesso allo strumento, cosi che i corsi possono svilupparsi con un aspetto pratico.
in sala corsi è possibile, inoltre, eseguire studi di gruppo, in quanto il controllo dello strumento è collegato a uno schermo visibile e consultabile da tutti. Con la strumentazione principale è possibile eseguire studi fotografici, fotometrici e spettroscopici. Per studi planetari, invece, è necessario utilizzare strumenti esterni.
STRUMENTI
L'osservatorio vanta un telescopio Newton da 25cm F/3 a tralicci in carbonio. uno strumento davvero prestante e veloce con un'ottima risoluzione nel campo del profondo cielo. Nell'arsenale didattico sono presenti molti altri strumenti tra cui un RC da 10'', un Cassegrain puro da 10'', un newton da 6'', un RC da 6'' e un dopson da 10'' ed un rifrattore apocromatico da 70mm per il largo campo.
E' presente un secondo osservatorio , nel cuore delle Alpi Graie (da qui il nome) , totalmente remotizzato ed utilizzabile per riprese a medio campo.
L'osservatorio meteo sismico
la sala di controllo dell'osservatorio si trova ad una quota di 186 M.s.l.m. ed accoglie tutte le apparecchiature per la misura meteosismica e metereologica a partire dal 2018 con la nuova sede.
La stazione meteorologica è una Davis Vantage Pro2 con vari sensori opzionali, trasmette tutti i dati in rete ed in archivio ogni 5 minuti dal 2006 ad oggi. In osservatorio sono poi presenti dei tamburi analogici per la visualizzazzione del segnale sismico , donati dall'osservatorio meteosismico di oropa (in disuso da anni) ripristinati con passione e tranquillità e rimessi in funzione. sono poi presenti 6 sensori sismici che viaggiano in parallelo, 4 in digitale e 2 su segnale analogico. Alcuni di questi sono stati acquistati ed altri autocostruiti. Fa parte dell'osservatorio Meteosismico anche la stazione sismica posta sotto la chiesa di San Michele Arcangelo a Cavaglià (BI), in funzione dal 2012 con un sensore sismico verticale 1,2Hz di frequenza, gentilmente domato dall'osservatorio Geofisico di Novara